Il calcio è solo un gioco

Sabato 13 Aprile 2013 . . .

... chi dice che non è possibile viaggiare nel tempo sbaglia perchè Sabato a Dogana, di colpo, si è tornati agli anni 70/80, quando il campionato amatori era a rischio di rissa ogni partita, quando a giocare ci andavano "quelli del bar", quando le frasi del tipo "ti spacco una gamba" erano comuni a quei giocatori (parecchi) che non sapendo fare due palleggi di fila, cercavano di spaventare il loro avversario per intimorirlo e quindi limitarlo; se si è riusciti a viaggiare indietro nel tempo e quindi ad infrangere una delle regole ritenute impossibili fino ad oggi, lo dobbiamo (meriterebbero un grande riconoscimento) ai giocatori della squadra La Colomba. Tutte le cose elencate quì sopra si sono viste (e sentite) sabato durante e dopo la partita di Coppa Primavera "Blues Boys - la Colomba", dove i giocatori ospiti sono riusciti a riportarci nell'epoca del "vi aspettiamo al ritorno", cosa puntualmente avvenuta prima di andare alla doccia. E' per "merito" di certe persone se il Campionato Amatori è sempre visto da fuori come il Campionato degli spaccagambe e da evitare per "non rischiare di farsi male seriamente". Sabato si è sentito di tutto, incluso un giocatore ospite seduto in panchina, ad occhio e croce sulla cinquantina, che dice a uno dei nostri (20 anni) che protestava per un fallo fischiatogli dall'arbitro che a suo dire non c'era: "e ti va bene che sono seduto quì perchè se fossi stato in campo ti avrei già troncato" ... complimenti aggiungiamo noi, signori si nasce. Nei nostri 5 anni di vita, abbiamo giocato contro tanti avversari e a onor del vero abbiamo trovato anche altre persone che non meritano di giocare nel Campionato di oggi, ma pensavamo che ormai questi soggetti fossero in netta minoranza e soprattutto in via di estinzione ... probabilmente sono andati tutti (o quasi) a giocare nel La Colomba perchè almeno 6 o 7 di loro rispondono in pieno ai requisiti di cui sopra. Dovremo tornare ai primi anni di vita della nostra società dove per cautelarci e tutelare i nostri ragazzi, in caso di partita a rischio, allertavamo i carabinieri del comune dove si svolgeva la gara invitandoli ad assistere alla partita per evitare incidenti di qualsiasi tipo. Tutto questo è necessario perchè certa gente non ha ancora capito che il calcio è solo un gioco e pertanto deve essere un divertimento, nel momento in cui non lo è più, bisogna capire che non vale la pena di continuare a praticarlo. Questa è la nostra posizione.
A.X.